Tipi di nodi

Dato che il sistema si propone di gestire un insieme abbastanza eterogeneo di "oggetti", deve poterli riconoscere e classificare. Per farlo, utilizza i dati forniti dall'oggetto da gestire e le informazioni di configurazione inserite nella/e centrale/i. Ogni "oggetto" che voglia venire inserito nel sistema deve riportare, almeno:

  • Identificativo
  • Tipo
  • Livello di sicurezza supportato
  • Capabilities (CAP_CRYPT, CAP_?I, CAP_?O, CAP_EXP)
  • Num. ingressi digitali general purpose (se CAP_DI)
  • Num. ingressi analogici general purpose (se CAP_AI)
  • Num. uscite digitali general purpose (se CAP_DO)
  • Num. uscite analogiche general purpose (se CAP_AO)
  • Numero di bus aggiuntivi (se CAP_EXP)
Il tipo serve per identificare le categorie di oggetti:
  • Centrale: una centralina di controllo
  • Hub: un concentratore dati o un repeater di linea
  • Sirena: una sirena (attiva o passiva)
  • Identificatore: una periferica per il riconoscimento degli utenti
  • I/O: nodo di I/O (tasti, sensori infrarossi, controllo porte,...)
  • Converter: convertitore di protocollo

Ogni oggetto risponde solo "per sé", così, per es., un hub riporterà solo gli ingressi e le uscite DIRETTAMENTE disponibili, non semplicemente RAGGIUNGIBILI (basta pensarlo come stato pre-installazione).

Un blocco di I/O per uso domotica che supporti due pulsanti ed una uscita a relè potrebbe riportare:

  • 1234567890ABCDEF
  • I/O
  • 0
  • CAP_DI | CAP_DO
  • 2
  • 1

Ovviamente, avendo livello di sicurezza 0 e non riportando CAP_CRYPT, non può essere adibito al controllo di sensori per antifurto.

Oltre alle informazioni "di fabbrica", ogni centrale usa (e condivide con tutte le altre) anche alcune informazioni extra riguardo ogni nodo, quali:

  • Identificativo assegnato
  • Flags (FLG_CRIT, FLG_DISABLED,...)
  • Chiave pubblica (se applicabile)
  • Ultimo commitment visto (se applicabile)